Alcuni predatori di lepidotteri notturni

di Luigi Lenzini

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Ultimamente mi sono dedicato molto alla fotografia e alle riprese video di notte, perché ormai, di giorno, trovo per lo più specie e situazioni che ho già documentato.

Di notte si incontrano specie diverse. Alcune sono attive anche di giorno, ma di notte sono più facili da individuare, perché il mimetismo cromatico è meno efficace. Per esempio, Phasmidae, Mantodea, Chrysopidae… Altre specie, invece, sono attive solo di notte, ed è raro, quasi fortuito, incontrarle di giorno. 

Tra queste ci sono le falene, e un certo numero di predatori specializzati nelle caccia alle falene.

Tra i ragni, oltre ai predatori erranti come Olios argelasius, Zoropsis spinimana, Cheiracanthium sp., sono interessanti tre specie che cacciano con l’uso di ragnatela fissa: Neoscona subfusca, Lipocrea epeiroides e Cyrtarachne ixoides.

Queste tre specie costruiscono la loro tela al calare del sole, o anche a notte inoltrata, e la demoliscono al mattino, mangiando la seta per riciclarla. Dopo di che si nascondono per tutto il giorno tra la vegetazione aspettando la notte successiva.

Verosimilmente questo comportamento è legato al fatto che le loro prede potenziali sono per lo più notturne, e mantenere attiva la ragnatela durante il giorno aumenterebbe di poco la resa, mentre aumenterebbe la probabilità che il ragno, tramite la ragnatela, sia individuato e predato.  Tra i predatori possibili gli uccelletti e gli imenotteri Sphecidae dei generi Sceliphron e Chalybion, che sono attivi solo di giorno e cacciano a vista, e anche i Vespidae sociali. 

Le osservazioni che seguono sono state fatte nell’arco di vari anni in Sardegna, località Valle dell’Erica – La Licciola, in Comune di Santa Teresa Gallura (OT), in un’area ristretta a breve distanza dal mare, che presenta siepi potate “a muro verticale”, e quindi facilmente accessibili, e uno stagno costiero di acqua dolce.

Neoscona subfusca

Simile alla più comune Neoscona adianta che caccia 24 ore su 24, costruisce la ragnatela, del tipo orbicolare, al tramonto, addossata alle siepi, in posizione quasi verticale.

Una caratteristica di questa ragnatela, di solito abbastanza grande, è che la spirale catturante non arriva fino al reticolo centrale dove il ragno staziona, ma si ferma a qualche centimetro di distanza. Lasciando i raggi liberi nella parte centrale.

Le prede di questo ragno sono quasi sempre insetti volanti, come Falene, Crysopidae, formiche sessuate. 

Nella prima foto che segue una femmina di Neoscona subfusca che ha predato una piccola falena. Nella seconda foto che segue si vede la tela di una Neoscona subfusca danneggiata da diversi impatti di prede, con i segni di varie “spiumate” di falene.

Lipocrea epeiroides

Una specie ancora più specializzata nella caccia notturna, ma piuttosto rara e localizzata è Lipocrea epeiroides, che frequenta soprattutto ambienti ripariali e lagune.

Questo Araneidae costruisce una ragnatela con un numero enorme di spire, anche 50, e così ravvicinate che a volte si toccano e rimangono attaccate insieme.

Lipocrea epeiroides costruisce la sua tela tardi, di solito quando è già notte.

Anche in questa ragnatela si nota una “spiumata” derivante dall’impatto di una falena. 

È un Araneidae di aspetto insolito, molto allungato, e con le zampe coperte da fitte setole. Nella seconda foto che segue sta avvolgendo una falena di piccole dimensioni.

Cyrtarachne ixoides

La specie più strana e particolare delle tre è Cyrtarachne ixoides, che costruisce la sua ragnatela a notta inoltrata.

È una ragnatela molto particolare, disposta quasi orizzontalmente, molto grande rispetto alle dimensioni del ragno (anche 50 cm di diametro contro i 5 mm del ragno), con pochi raggi e poche spire (5-7).

Le spire sono molto distanziate tra di loro, anche 2-3 cm, per cui il ragno non può calcolare il distanziamento tra loro con la lunghezza delle zampe, che sono molto corte, e deve verosimilmente essere capace di contare i passi.

Altra particolarità delle spire è che le palline collose non sono distribuite uniformemente su tutta la lunghezza, ma si interrompono prima e dopo il raggio, lasciando una porzione di spira liscia e non catturante. Verosimilmente le piccole falene restano incollate ad una sola spira, ma le palline collose sono molto adesive e riescono a trattenerla comunque.

Nella foto seguente si intravede la struttura della tela, che è molto difficile da fotografare nella sua interezza, al buio e con luce incidente.

Nella prima delle due foto che seguono, Cyrtarachne ixoides che ha predato una piccola falena. Si nota che la goccioline collose che rendono catturante la ragnatela sono molto grandi. Nella seconda, Cyrtarachne ixoides fotografato di giorno sulla vegetazione.

Sasrtrapada baerensprungi (Reduvidae)

Oltre ai ragni, segnalo un altro predatore strettamente notturno e che preda in gran parte piccole falene: l’emittero Reduvide Sastrapada baerensprungi.

Essendo un insetto che caccia sulla vegetazione, soprattutto erbacea, non cattura solo falene e altri insetti volanti, ma anche artropodi che camminano, come ortotteri e ragni. Le neanidi e le ninfe sono più aggressive e voraci degli adulti.

Grazie per l’attenzione, Luigi Lenzini